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Analisi mercato aprile 2016 – Mission Fleet

Roma, 01.04.16

Nei primi quattro mesi del 2016 il mercato dell’automobile continua a dare segni di grande vitalità che, rivolgendo indietro lo sguardo soltanto a un paio d’anni fa, sembravano impossibili. A beneficiare del segno più sono tutti i comparti, con quello dei privati che fa registrare il risultato migliore.
Da gennaio ad aprile, infatti, il mercato ha consolidato 700.000 nuove targhe, con una crescita del 18,48%. In pratica si sono vendute quasi 110.000 auto nuove in più. Il comparto dei privati è aumentato del 25,6%, le “True Fleets”, vale a dire le immatricolazioni aziendali delle imprese che acquistano direttamente, degli utilizzatori professionali come i taxisti, i noleggiatori con conducente e le autoscuole, e quelle dei noleggiatori a lungo termine, sono cresciute del 13,47%, mentre gli “Special Channels” (noleggi a breve termine, concessionarie, case costruttrici e importatori) hanno fatto segnare un incremento meno significativo: +3,62%.
Le cifre utilizzate sono a cura di Dataforce, una società di analisi di mercato che opera a livello internazionale, fornendo all’industria automobilistica informazioni ad alto contenuto qualitativo concernenti le flotte e i vari canali di vendita. L’obiettivo di Dataforce è rispondere alle esigenze del management strategico e operativo della filiera Automotive con supporti di business intelligence dando la massima trasparenza a questo mercato.
Il mercato è tornato a correre, dunque. Con soddisfazione per tutti: i clienti finali, che si avvantaggiano delle campagne promozionali mai così aggressive come in questo periodo, i dealer, che sono tornati a vedere il segno “più” nei loro bilanci, grazie all’incremento dei volumi, i costruttori, che vedono scendere gli stock in giacenza, e pure gli intermediari finanziari che, finalmente, hanno riaperto le linee di credito sia alle aziende sia ai privati.
Particolarmente positiva, dopo ben otto anni di recessione, è la situazione delle reti di vendita (decimate del 40% rispetto al 2009): Filippo Pavan Bernacchi, il Presidente di Federauto, l’associazione che riunisce i dealer ufficiali in Italia, durante l’assemblea annuale in occasione del Dealer Day di Verona il 18 maggio scorso, ha dichiarato: “il fatturato medio di un concessionario si è alzato da 17 a 25 milioni di euro e quest’anno torniamo a un utile medio ante-imposte dell’1%”.
Il Governo, pur non intervenendo in maniera mirata sul comparto Automotive, ha indirettamente dato una mano al settore con la Legge di Stabilità 2016 che introduce il super-ammortamento del 40% per i beni strumentali: una vera boccata d’ossigeno per le aziende che, grazie alla maggiore deducibilità, sono tornate a comprare (anche) vetture e veicoli commerciali. Si potrebbe obiettare che questo provvedimento ha maggiormente favorito chi acquista e meno chi noleggia (perché il super-ammortamento vale soltanto per la parte finanziaria dell’acquisto e non sulla quota parte dei servizi), ma tant’è: il mercato ha comunque reagito positivamente e la formula del noleggio a lungo termine sta continuando a dimostrare la sua grande appetibilità, a giudicare dai numeri delle immatricolazioni.
Tornando appunto alle cifre del primo quadrimestre, le “flotte vere” hanno beneficiato di un incremento delle immatricolazioni del 23,54% negli acquisti diretti, e del 13,07% tra i clienti che hanno scelto come fornitore di noleggio una delle aziende primarie (nelle tabelle Dataforce sono indicate come Noleggio a lungo Termine Top: ALD Automotive, Arval, Athlon, Locauto, CarServer, LeasePlan e Sifà). Più contenuto l’incremento delle immatricolazioni delle società di noleggio Captive (cioè controllate da costruttori automobilistici): +3,92%. Ma il segnale per queste ultime è confortante se si guarda il solo mese di aprile: + 42%.
A un terzo del cammino del 2016, è il momento di esprimere un forecast: secondo Dataforce, la chiusura dell’anno potrebbe portare a 1,79 milioni di immatricolazioni, con un incremento dell’11,2% rispetto al 2015. Secondo gli analisti, dunque, la seconda parte dell’anno potrebbe essere di crescita, ma meno vigorosa. Con un sostanziale equilibrio dell’incremento per privati (+12,5% nei 12 mesi) e per True Fleets (+12,2%). Gli Special Channels, invece, dovrebbero fermarsi a un più magro +5,9%.
Il comparto dei privati, quindi, dovrebbe risalire a una quota di mercato del 64,3%, mentre le flotte vere dovrebbero attestarsi al 18,2%. Auto-immatricolazioni di case e concessionari, più noleggi a breve termine, dovrebbero raggiungere una quota del 17,5%.
Ma quali sono i modelli preferiti dai clienti aziendali? La graduatoria Top 10 del noleggio a lungo termine vede 4 modelli Fiat al comando: Panda, 500, 500 L e 500 X, seguiti da Peugeot 308, Volkswagen Golf e Passat, Nissan Qashqai, Ford Focus e Audi A4. Pole position della Panda a parte, la graduatoria dei dieci modelli preferiti dalle aziende che acquistano direttamente senza l’intermediazione di un noleggiatore è un po’ diversa: al secondo posto nei primi 4 mesi del 2016 c’è la Volkswagen Golf, seguita sul gradino più basso del podio dalla Fiat 500X; a ridosso la 500 L e la gemella “americana” della 500X: la Jeep Renegade. Tutte tedesche (tranne una) le posizioni di rincalzo: Smart ForTwo, Audi A4, Audi A6, Renault Clio e Audi Q3.

In caso di pubblicazione, indicare sempre: “Elaborazione Dataforce su fonte Ministero Infrastrutture e Trasporti e ACI”.

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