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Mercato Business: il noleggio va a gonfie vele

Roma, 26.09.16

Cresce il comparto del noleggio a lungo termine, un settore dominato da quattro principali operatori e con una graduatoria di marche e modelli preferiti molto diversa da quella dei clienti privati

 

Il mercato italiano dell’automobile gode di ottima salute nel 2016. Si tratta di una crescita equilibrata per tutti i tre canali di vendita in cui Dataforce suddivide il mercato: privati (coloro che intestano l’auto nuova utilizzando il proprio codice fiscale), vendite business, cioè gli acquisti aziendali e i noleggi a lungo termine (è il comparto che Dataforce definisce “True Fleets”, le flotte vere, cioè le vetture che hanno come effettivo utilizzatore finale un cliente aziendale, privato o pubblico, e “Special Channels” (nella segmentazione di Dataforce, sono considerati canali speciali le immatricolazioni dei noleggiatori a breve termine, delle case costruttrici nazionali, ovvero il Gruppo FCA, degli importatori e dei concessionari.

Da gennaio ad agosto, la crescita delle vendite a privati rispetto agli stessi mesi del 2015 è stata del 17,75% (pari a circa 120.000 nuove targhe in più), del 16,33% per le True Fleets +32.500 unità) e del 17,82% per gli Special Channels (+38.300 automobili). La crescita media dell’intero mercato è stata dunque di 17,5 punti percentuali.

Ma concentriamoci sul comparto del noleggio a lungo termine, la formula che in questi ultimi anni sembra risultare più gradita ai clienti aziendali, perché permette di racchiudere in un’unica rata mensile tutti i costi dell’auto (la ripartizione finanziaria per l’affitto del veicolo, le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria e le coperture assicurative). Il noleggio a lungo termine, inoltre, permette alle imprese di pianificare con estrema certezza le spese di mobilità. Il mercato italiano è dominato da quattro operatori principali, che complessivamente raccolgono il 72,2% dei contratti di long rent: Leasys (controllata da FCA), ALD Automotive (appartenente al Gruppo bancario francese Société Générale), Arval (Gruppo BNP Paribas) e LeasePlan (multinazionale olandese di proprietà di alcuni fondi d’investimento). A scorrere la classifica dei player preferiti, Leasys è il noleggiatore leader di mercato, seguito da ALD Automotive e da Arval, con ALD che ha soffiato da quest’anno la piazza d’onore ad Arval. Tutti e tre i player sul podio hanno una quota di mercato di poco superiore, vicina o non molto lontana dal 20%. La graduatoria, perciò, potrebbe cambiare negli ultimi mesi dell’anno, anche perché stanno per essere consegnati i primi veicoli della più importante gara di flotta aziendale dell’anno, quella di Poste Italiane. Una gara che si è conclusa con l’assegnazione di vari lotti proprio ai quattro principali operatori del noleggio a lungo termine: Arval ha acquisito oltre 10.500 “pezzi”, Leasys 6.200, LeasePlan quasi 5.000 e ALD 3.300.

Quali sono le marche preferite dai clienti di noleggio? La classifica, pur vedendo in prima posizione Fiat, è un po’ diversa da quella del mercato dei privati: quattro marche tedesche inseguono (a distanza) il costruttore nazionale: Ford, Volkswagen, Audi e BMW. Con Ford che ha “scippato” il secondo posto al colosso di Wolfsburg, grazie a un incremento dei contratti di ben il 40% da gennaio ad agosto. Volkswagen, invece, è calata del 2%. In ottima salute Audi e BMW, con percentuali di crescita superiori al 20% per entrambe. Segno meno, invece, per Peugeot e Citroen.

Nella top ten dei modelli più noleggiati dalle aziende italiane, la graduatoria vede il predominio di modelli Fiat: Panda, 500 L, 500 X e 500. Prima tra le straniere la Peugeot 308. Nelle posizioni di rincalzo, quattro tedesche (Audi A4, Volkswagen Passat, Ford Fiesta e Golf) e infine, new entry in classifica, la Jeep Renegade.

Forecast Dataforce: flessione delle flotte l’anno prossimo e poi crescita costante

Se nel 2016 il mercato italiano delle flotte aziendali farà segnare alla fine dell’anno una crescita importante (+50.000 unità) grazie anche agli effetti positivi della normativa sul “super-ammortamento” (che consente di incrementare la deducibilità sui veicoli aziendali del 40%), le previsioni di Dataforce sul 2017 non sono altrettanto positive. Fermo restando che, al momento attuale, non è prevista una proroga del “super-ammortamento”, gli analisti della società tedesca prevedono che il prossimo anno a crescere sarà soprattutto il comparto dei privati, che dovrebbe raggiungere 1.230.000 immatricolazioni contro il 1.150.000 del 2016. Per le “flotte vere” (cioè le immatricolazioni delle aziende che acquistano direttamente e i noleggi a lungo termine), invece, è previsto un calo di circa 20.000 unità (passando da 340.000 a 320.000 nuove targhe, con una flessione di circa 6 punti percentuali). Il 2017, dunque, sarà per il mercato business un anno di consolidamento, dopo l’eccellente risultato del 2016 che vedrà, a dicembre, una crescita anno su anno del 17,2%. Nel 2018, il comparto business tornerà ad attestarsi sugli stessi livelli del 2016, mentre negli anni successivi, invece, il mercato riprenderà a salire in maniera costante al ritmo, per le flotte aziendali, di 10.000 unità in più all’anno.

In caso di pubblicazione, indicare sempre: “Elaborazione Dataforce su fonte Ministero Infrastrutture e Trasporti e ACI”.

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